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Negli
ambienti della finanza europea, l'estate 2013 sarà ricordata, oltre
che per la relativa scarsità di grandi sorprese provenienti dai
mercati, anche per l'iniziativa della Commissione Europea
di
proporre un nuovo quadro per i fondi d’investimento destinati a
finanziare progetti a lungo termine: i Fondi di Investimento Europei
a Lungo Termine (ELTIF).
Perché
gli ELTIF ?
Il
commissario per il Mercato interno e i servizi Michel Barnier
ha
dichiarato: “Dobbiamo garantire all’economia reale europea il
finanziamento a lungo termine. Oggi i finanziamenti spesso
scarseggiano e, anche dove ci sono, sono eccessivamente concentrati
su obiettivi a breve termine. Il fondo di investimento europeo a
lungo termine è un veicolo che permetterà tanto all’investitore
professionale quanto al singolo di effettuare investimenti di lunga
durata in società europee non quotate e in attività a lungo termine
quali beni immobili e progetti infrastrutturali. L’accessibilità
degli ELTIF per tutti i tipi di investitori in tutta l’Unione
europea è essenziale per ottimizzare la massa di capitali a
disposizione delle imprese europee".
In
effetti, servono strumenti nuovi per rilanciare la crescita.
In particolare, c’è un forte bisogno di incoraggiare gli investitori ad impegnarsi in investimenti di lungo termine fornendo “capitale paziente”, cioè non orientato a speculazioni di corto respiro.
In particolare, c’è un forte bisogno di incoraggiare gli investitori ad impegnarsi in investimenti di lungo termine fornendo “capitale paziente”, cioè non orientato a speculazioni di corto respiro.
Cosa
sono gli ELTIF ?
Gli
ELTIF sono fondi privati che investono soltanto in imprese ed
attività per le quali è necessario impegnare il capitale per
periodi di tempo lunghi.
Almeno
il 70% dei fondi investiti dovrà riguardare investimenti in progetti
d’infrastrutture nei settori dei trasporti, dell'energia o
sociale.
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Si tratta pertanto di attività “illiquide”, riguardo alle quali le imprese partecipate debbono poter contare sul fatto che i capitali investiti restino a loro disposizione per tutto il tempo per il quale abbiano dichiarato agli investitori di averne bisogno.
A
tal fine, gli investitori non potrebbero ritirare il capitale
investito prima della scadenza prestabilita.
La
pazienza degli investitori sarebbe ricompensata dalla regolarità del
flusso di reddito prodotto dall’attività di investimento
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Le
principali caratteristiche di garanzia degli ELTIF:
In
base alla proposta della Commissione, gli ELTIF dovranno:- avere
sempre un depositario per tenere in sicurezza le attività;
- evitare
di convogliare capitali ecessivi su un’unica attività;
- ricorrere
ai derivati solo per gestire i rischi di valuta connessi con le
attività detenute e non a fini speculativi;
- rispettare
determinati limiti circa l’importo che possano prendere a
prestito.
La
proposta dovrà essere discussa ed approvata congiuntamente dal
Parlamento Europeo e dal Consiglio.
Ecco
un link per accedere alle FAQs:
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-611_en.htm
ELTIF:
ne sentiremo parlare ancora. Anche su questo blog.