lunedì 20 maggio 2013

Equity crowdfunding: un potenziale primato per l'Italia



 
Nel post precedente abbiamo parlato anche di equity crowdfunding, riferendo del recente discorso di Giuseppe Vegas, Presidente della CONSOB, rivolto al mercato finanziario.

www.ilsole24ore.com

Questo è lo stralcio delle sue dichiarazioni riguardo all'equity crowdfunding:

"L’Italia, prima al mondo, ha adottato una regolamentazione del cosiddetto equity crowdfunding. Si tratta di un’importante opportunità per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali a contenuto innovativo, che possano contare sull’apporto di capitali di rischio tramite portali on line. La Consob è impegnata nella definizione della disciplina secondaria, indispensabile per garantire un ambiente affidabile per gli investitori, non eccessivamente gravoso per i gestori dei portali e agevole per le società che vi ricorrono. È un’importante occasione che permetterà a molti giovani di trasformare idee creative in progetti imprenditoriali di successo."

Questa è, secondo noi, la porzione di gran lunga più rilevante dell'intero discorso del Presidente della CONSOB, perché rivolta pragmaticamente a tratteggiare soluzioni concrete per un futuro molto prossimo.
www.bizjournals.com


Cos'è il crowdfunding

Secondo Wikipedia, il crowd funding o crowdfunding (dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento) è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il termine trae la propria origine dal crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto. Il crowdfunding si può riferire a processi di qualsiasi genere, dall'aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all'arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all'imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica.
Il web è solitamente la piattaforma che permette l'incontro e la collaborazione dei soggetti coinvolti in un progetto di crowd funding.


Un'accurata analisi delle piattaforme di crowdfunding italiane

Un'accurata analisi delle piattaforme di crowdfunding italiane è stata condotta recentemente (novembre 2012) da Daniela Castrataro (ricercatrice e consulente nell’ambito delle social technologies, co-fondatrice di Twintangibles, Glasgow, GB) ed Ivana Pais (docente di Sociologia economica presso la Facoltà di Economia della Università Cattolica di Milano).
Qui:


ne potete leggere la versione aggiornata ad aprile 2013.


I modelli prevalenti di crowdfunding in Italia

Dagli albori (2006) ad oggi sono stati pubblicati oltre 8.800 progetti (28% dei quali finanziati con successo). L'importo complessivo dei finanziamenti supera i 13 milioni di Euro. 
 
www.startupitalia.eu

Gli schemi operativi di crowdfunding più diffusi in Italia sono:

Social lending (oltre 5.000 progetti pubblicati): prestito che avviene tra persone (senza l’intervento di un intermediario finanziario) e a tassi di interesse più bassi rispetto a quelli del sistema finanziario.
Reward-based (oltre 1.500 progetti pubblicati): donazioni compensate con premi o riconoscimenti di varia natura, materiali (ad esempio una prelazione su un prodotto non ancora disponibile) o immateriali (ad esempio pubblici tributi sul web).
Donazioni (176 progetti pubblicati): raccolta fondi no profit, a favore di iniziative di interesse sociale o culturale.
Equity-based (110 progetti pubblicati): comporta una partecipazione al capitale di una startup.




Cos'è l'equity crowdfunding
Ne aveva parlato, il 31 marzo scorso, anche Repubblica.it, con un articolo di Rosaria Amato, che potete leggere qui:



L'articolo spiegava che L'Italia sarebbe stato il primo Paese europeo ad avere una normativa sul crowdfunding.  La Consob aveva infatti appena pubblicato il documento di consultazione sul nuovo regolamento, previsto dal "decreto crescita bis" (dl n.179 del 18 ottobre 2012), avente l'obiettivo di favorire "l'accesso al pubblico risparmio da parte delle startup tramite portali on line". Si trattava proprio dell'equity crowdfunding.


Quanto vale ad oggi l'equity crowdfunding

Dei 110 progetti equity-based pubblicati dagli albori (2006) ad oggi, ne sono stati finanziati 8 (poco più del 7%)
L'importo complessivo dei finanziamenti di tali progetti è stato di circa 2 milioni di Euro.

yourgreatbusiness.com




E' evidente che siamo davvero agli inizi, ma per il nostro Paese l'equity crowdfunding potrebbe essere uno degli strumenti adatti a liberare genialità e capacità innovative ormai da troppo tempo espresse ma concretamente inapplicate.

















Nessun commento:

Posta un commento