lunedì 6 maggio 2013

Vegas: il risparmio degli italiani è crollato di 2/3 in 20 anni

Adottiamo per il nostro post lo stesso titolo che i principali quotidiani dedicano al discorso di Giuseppe Vegas, Presidente della CONSOB, rivolto oggi al mercato finanziario nel corso dell'incontro annuale, a Milano.
http://www.ilpaesenuovo.it
Secondo i canoni prevalenti nello stile giornalistico, vengono sottolineati i temi più eclatanti e generali: il crollo della propensione degli italiani al risparmio, il no all'austerità senza speranza, la precarietà della tregua che i mercati stanno offrendo, il rischio sempre forte del contagio da un mercato in caduta a tutti gli altri, la fragilità del rapporto tra intermediari finanziari e clientela, insidiato dai conflitti di interesse del sistema bancario nella produzione e distribuzione dei prodotti finanziari, l'assenza di un cenno esplicito alla vicenda Montepaschi.
Tutti temi interessanti e stringenti, non c'è dubbio.
Ma, secondo noi, ancor più rilevante è quello contenuto nel capitolo 6 del discorso, dedicato allo sviluppo del mercato.
Eccone ampi stralci (per il testo completo del discorso:  http://www.consob.it/documenti/Pubblicazioni/Relazione_annuale/2012/dsc2013.pdf)
"6 Lo sviluppo del mercato
Guardiamo ora alla realtà del mercato finanziario domestico e ai motivi per i quali esso non svolge il ruolo, che gli è proprio, di motore della crescita.
Il tessuto produttivo italiano è tradizionalmente fondato sulle piccole e medie imprese e mostra un grado di frammentazione superiore a quello di altri Paesi europei. Si tratta di un limite strutturale, che incide negativamente sulla produttività del sistema.
Negli ultimi anni, le pressioni competitive derivanti dalla globalizzazione e dagli effetti della crisi finanziaria hanno messo in luce la capacità di molte imprese di innovare e ristrutturarsi, affrontando con successo le sfide della competizione internazionale. Tuttavia, se queste stesse imprese non saranno in grado di assumere le dimensioni richieste dall’ampiezza dei mercati di sbocco, esse non potranno conservare a lungo la loro capacità competitiva. Occorre metterle in condizione di crescere.
Per fare ciò è indispensabile rimuovere gli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo e dotarle di adeguati capitali.
................
Un ulteriore ostacolo è costituito dall’insufficienza delle fonti di finanziamento disponibili. In una situazione di contrazione del credito bancario, dovuta a fattori congiunturali e ai vincoli imposti dall’evoluzione della normativa prudenziale, le aziende devono trovare adeguate forme di accesso al mercato dei capitali.
Il mercato azionario non è attualmente in grado di svolgere questa funzione. Alla fine del 2012 rimaneva modesto il numero di emittenti quotati sul mercato regolamentato domestico
.............
Anche allargando l’analisi alle piattaforme non regolamentate dedicate alla negoziazione di titoli di piccole-medie imprese, il confronto risulta particolarmente penalizzante: l’Aim (Alternative Investment Market) del London Stock Exchange contava, a fine 2012, 870 società domestiche, rispetto alle 27 del nostro Aim-Mac (Aim Italia - Mercato alternativo del capitale).
...................
Le ragioni della scarsa attrattività del mercato azionario dipendono dall’andamento dei corsi, che negli ultimi anni ha disincentivato l’accesso di nuove matricole, mentre ha favorito numerose operazioni di delisting. Ma esistono motivi più profondi, che attengono, da una parte, alla tradizionale avversione alla quotazione delle imprese italiane e, dall’altra, al modesto contributo degli investitori istituzionali e alla ridotta propensione del retail all’investimento azionario, sia diretto, sia in prodotti del risparmio gestito.
Il problema del finanziamento delle imprese di piccole e medie dimensioni costituisce un tema cruciale, non solo in Italia, ma anche in tutta Europa e negli Stati Uniti. Oggi non si può pensare che esso possa essere risolto con interventi pubblici. Si deve trovare una strada che semplifichi e renda più diretto il collegamento tra risparmio e chi ha necessità di capitali per finanziare la propria impresa.
Molti sono i soggetti, pubblici e privati, che si dedicano alla soluzione di questo problema. Al fine di coordinarne in modo più efficace l’azione, la Consob si è fatta carico di costituire un Gruppo di lavoro – che ha recentemente dato vita al progetto ‘PiùBorsa’ – i cui partecipanti si sono impegnati, ognuno per la propria parte, tramite la firma di un Memorandum di intesa, ad attuare una comune serie di interventi per lo sviluppo del mercato mobiliare nazionale.
Obiettivo del progetto è quello di definire una sorta di ‘percorso guidato’, nel quale le imprese alla ricerca di capitali siano assistite sino a giungere ad affrontare il processo della quotazione. In tale ambito, sono stati programmati nuovi interventi di education volti alla diffusione della cultura dell’equity e potenziati i programmi di scouting finalizzati alla selezione delle eccellenze imprenditoriali da avvicinare alla Borsa. Procedure di ammissione semplificate e oneri amministrativi alleggeriti, fermi i livelli di tutela degli investitori, potranno essere decisivi a questo riguardo.
......... Da parte sua, la Consob si è impegnata ad azzerare i contributi di vigilanza delle società di nuova quotazione per i primi tre anni.
............
Lo sviluppo di un mercato efficiente di corporate bond potrebbe consentire alle imprese di soddisfare le proprie necessità di finanziamento e darebbe loro modo di incamminarsi su un percorso di ‘acclimatamento’ all’ambiente tecnico-regolamentare della finanza mobiliare, che ne potrebbe poi facilitare la quotazione azionaria in Borsa. Tra gli intermediari finanziari si consoliderebbe un processo di specializzazione sui servizi connessi all’emissione e collocamento di strumenti finanziari, con un riverbero positivo anche sull’offerta di servizi di listing sul mercato azionario.
..........
L’Italia, prima al mondo, ha adottato una regolamentazione del cosiddetto equity crowdfunding. Si tratta di un’importante opportunità per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali a contenuto innovativo, che possano contare sull’apporto di capitali di rischio tramite portali on line. La Consob è impegnata nella definizione della disciplina secondaria, indispensabile per garantire un ambiente affidabile per gli investitori, non eccessivamente gravoso per i gestori dei portali e agevole per le società che vi ricorrono. È un’importante occasione che permetterà a molti giovani di trasformare idee creative in progetti imprenditoriali di successo."

Come dicevamo, questa è, secondo noi, la porzione di gran lunga più rilevante dell'intero discorso, perché rivolta pragmaticamente a tratteggiare soluzioni concrete per un futuro molto prossimo.

http://libreriarizzoli.corriere.it
In linea, del resto, con la citazione di Tucidide in apertura:

«… è inutile accusare il passato più di quanto giovi al presente.
Bisogna invece provvedere al presente per amore del futuro -
senza risparmiare nuove fatiche …»

Tucidide, La guerra del Peloponneso, I, 123


Per ora, ci limitiamo alla doverosa cronaca, ma ci ripromettiamo di riprendere il discorso, anche per raccogliere l'esplicito invito rivolto ad una comunità, quella finanziaria, della quale facciamo parte, come cittadini-utenti e come professionisti.



Nessun commento:

Posta un commento