Adottiamo
per il nostro post lo stesso titolo che i principali quotidiani
dedicano al discorso di Giuseppe Vegas, Presidente della CONSOB,
rivolto oggi al mercato finanziario nel corso dell'incontro annuale,
a Milano.
http://www.ilpaesenuovo.it |
Secondo
i canoni prevalenti nello stile giornalistico, vengono sottolineati i
temi più eclatanti e generali: il crollo della propensione degli
italiani al risparmio, il no all'austerità senza speranza, la
precarietà della tregua che i mercati stanno offrendo, il rischio
sempre forte del contagio da un mercato in caduta a tutti gli altri,
la fragilità del rapporto tra intermediari finanziari e clientela,
insidiato dai conflitti di interesse del sistema bancario nella
produzione e distribuzione dei prodotti finanziari, l'assenza di un
cenno esplicito alla vicenda Montepaschi.
Tutti
temi interessanti e stringenti, non c'è dubbio.
Ma,
secondo noi, ancor più rilevante è quello contenuto nel
capitolo 6 del discorso, dedicato allo sviluppo del mercato.
Eccone
ampi stralci (per il testo completo del discorso: http://www.consob.it/documenti/Pubblicazioni/Relazione_annuale/2012/dsc2013.pdf)
"6
Lo sviluppo del mercato
Guardiamo
ora alla realtà del mercato finanziario domestico e ai motivi per i
quali esso non svolge il ruolo, che gli è proprio, di motore della
crescita.
Il
tessuto produttivo italiano è tradizionalmente fondato sulle piccole
e medie imprese e mostra un grado di frammentazione superiore a
quello di altri Paesi europei. Si tratta di un limite strutturale,
che incide negativamente sulla produttività del sistema.
Negli
ultimi anni, le pressioni competitive derivanti dalla globalizzazione
e dagli effetti della crisi finanziaria hanno messo in luce la
capacità di molte imprese di innovare e ristrutturarsi, affrontando
con successo le sfide della competizione internazionale. Tuttavia, se
queste stesse imprese non saranno in grado
di assumere le dimensioni richieste dall’ampiezza dei mercati di
sbocco, esse non potranno conservare a lungo la loro capacità
competitiva. Occorre metterle in condizione di crescere.
Per
fare ciò è indispensabile rimuovere gli ostacoli che ne impediscono
lo sviluppo e dotarle di adeguati capitali.
................
Un
ulteriore ostacolo è costituito dall’insufficienza delle fonti di
finanziamento disponibili. In una situazione di contrazione del
credito bancario, dovuta a fattori congiunturali e ai vincoli imposti
dall’evoluzione della normativa prudenziale, le aziende devono
trovare adeguate forme di accesso al mercato dei capitali.
Il
mercato azionario non è attualmente in grado di svolgere questa
funzione. Alla fine del 2012 rimaneva modesto il numero di emittenti
quotati sul mercato regolamentato domestico
.............
Anche
allargando l’analisi alle piattaforme non regolamentate dedicate
alla negoziazione di titoli di piccole-medie imprese, il confronto
risulta particolarmente penalizzante: l’Aim (Alternative Investment
Market) del London Stock Exchange contava, a fine 2012, 870 società
domestiche, rispetto alle 27 del nostro Aim-Mac (Aim Italia - Mercato
alternativo del capitale).
...................
Le
ragioni della scarsa attrattività del mercato azionario dipendono
dall’andamento dei corsi, che negli ultimi anni ha disincentivato
l’accesso di nuove matricole, mentre ha favorito numerose
operazioni di delisting. Ma esistono motivi più profondi, che
attengono, da una parte, alla tradizionale avversione alla quotazione
delle imprese italiane e, dall’altra, al modesto contributo degli
investitori istituzionali e alla ridotta propensione del retail
all’investimento azionario, sia diretto, sia in prodotti del
risparmio gestito.
Il
problema del finanziamento delle imprese di piccole e medie
dimensioni costituisce un tema cruciale, non solo in Italia, ma anche
in tutta Europa e negli Stati Uniti. Oggi non si può pensare che
esso possa essere risolto con interventi pubblici. Si deve trovare
una strada che semplifichi e renda più diretto il collegamento
tra risparmio e chi ha necessità di capitali per finanziare la
propria impresa.
Molti
sono i soggetti, pubblici e privati, che si dedicano alla soluzione
di questo problema. Al fine di coordinarne in modo più efficace
l’azione, la Consob si è fatta carico di costituire un Gruppo di
lavoro – che ha recentemente dato vita al progetto ‘PiùBorsa’
– i cui partecipanti si sono impegnati, ognuno per la propria
parte, tramite la firma di un Memorandum di intesa, ad attuare una
comune serie di interventi per lo sviluppo del mercato mobiliare
nazionale.
Obiettivo
del progetto è quello di definire una sorta di ‘percorso guidato’,
nel quale le imprese alla ricerca di capitali siano assistite sino a
giungere ad affrontare il processo della quotazione. In tale ambito,
sono stati programmati nuovi interventi di education volti alla
diffusione della cultura dell’equity e potenziati i programmi di
scouting finalizzati alla selezione delle eccellenze imprenditoriali
da avvicinare alla Borsa. Procedure di ammissione semplificate e
oneri amministrativi alleggeriti, fermi i livelli
di tutela degli investitori, potranno essere decisivi a questo
riguardo.
.........
Da parte sua, la Consob si è impegnata ad azzerare i contributi di
vigilanza delle società di nuova quotazione per i primi tre anni.
............
Lo
sviluppo di un mercato efficiente di corporate bond potrebbe
consentire alle imprese di soddisfare le proprie necessità di
finanziamento e darebbe loro modo di incamminarsi su un percorso di
‘acclimatamento’ all’ambiente tecnico-regolamentare della
finanza mobiliare, che ne potrebbe poi facilitare la quotazione
azionaria in Borsa. Tra gli intermediari finanziari si consoliderebbe
un processo di specializzazione sui servizi connessi all’emissione
e collocamento di strumenti finanziari, con un riverbero positivo
anche sull’offerta di servizi di listing sul mercato azionario.
..........
L’Italia,
prima al mondo, ha adottato una regolamentazione del cosiddetto
equity crowdfunding. Si
tratta di un’importante opportunità per lo sviluppo di nuove
iniziative imprenditoriali a contenuto innovativo, che possano
contare sull’apporto di capitali di rischio tramite portali on
line. La Consob è impegnata nella
definizione della disciplina secondaria, indispensabile per garantire
un ambiente affidabile per gli investitori, non eccessivamente
gravoso per i gestori dei portali e agevole per le società che vi
ricorrono. È un’importante occasione che permetterà a molti
giovani di trasformare idee creative in progetti imprenditoriali di
successo."
Come
dicevamo, questa è, secondo noi, la porzione di gran lunga più
rilevante dell'intero discorso, perché rivolta pragmaticamente a
tratteggiare soluzioni concrete per un futuro molto prossimo.
http://libreriarizzoli.corriere.it |
In
linea, del resto, con la citazione di Tucidide in apertura:
«…
è inutile accusare il passato più di quanto giovi al presente.
Bisogna
invece provvedere al presente per amore del futuro -
senza
risparmiare nuove fatiche …»
Tucidide,
La guerra del Peloponneso, I, 123
Per
ora, ci limitiamo alla doverosa cronaca, ma ci ripromettiamo di
riprendere il discorso, anche per raccogliere l'esplicito invito
rivolto ad una comunità, quella finanziaria, della quale facciamo
parte, come cittadini-utenti e come professionisti.
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