sabato 9 febbraio 2013

Mutui Ninja: da non verificati ad invisibili ?

      La crisi dei mercati finanziari di Ferragosto 2007 fu innescata da mutui insostenibili, i cosiddetti mutui Ninja.

Un termine sovrappostosi a quello di subprime, che qualifica i mutui concessi, a caro prezzo, alla clientela meno affidabile.

@nadiawontshuthup.blogspot.com
Col termine “Ninja” erano definiti i guerrieri giapponesi che praticavano (già dal 500-300 a.C.) l’antichissima arte di “muoversi non visti”, che li rendeva molto adatti anche all’impiego come sabotatori o sicari.

Da alcuni anni, Ninja corrisponde anche all’acronimo della classificazione “No verification of Income, Job status or Assets”, che si applica convenzionalmente, nella pratica americana, ai prestiti concessi senza la previa verifica del reddito, della condizione lavorativa o del patrimonio di chi richieda un mutuo.

Una pratica comune è la cartolarizzazione del mutuo, cioè la sua cessione dalla banca creditrice ad altra società (società veicolo), che recupera il prezzo sborsato emettendo obbligazioni garantite dal mutuo stesso.

Messo alla prova del mercato, il sistema sta in piedi se l'obbligazione può contare su una effettiva garanzia, cioè sul fatto che il debitore originario (chi si è fatto prestare i soldi del mutuo per comprare la casa) continui a pagare le rate del mutuo stesso.

Se ciò non accade, come sperimentato negli Stati Uniti cinque anni fa, tutto il castello crolla e, con esso, precipita il valore delle obbligazioni ad esso legate.

La storia dei vari precipizi concatenati del biennio fatale 2007-2008, che inizia con nomi ormai famosi come Fannie Mae e Freddie Mac e si intreccia con altre, come quella di Lehman Brothers, è ormai nota a tutti: ne abbiamo subito le conseguenze anche nel nostro Paese.

Ma come vanno, ora, i mutui in Italia ?

Se prendiamo come base di riferimento proprio l'anno 2008, la richiesta di mutui rispetto ad allora è scesa della metà, con una tendenza più marcata nell'anno appena trascorso.

Una situazione senz'altro condizionata dalla crisi economica generale, ma anche non agevolata dalle difficoltà che molte banche hanno nel raccogliere liquidità sul mercato interbancario e, comunque, dalla scarsa propensione attuale del sistema bancario a concedere mutui che non compensino chi li concede con l'applicazione, in aggiunta al tasso-base, di uno spread spesso oscillante intorno al 3%.

Non certo una condizione di favore per chi, oggi, si proponga di acquistare una casa finanziandosi con un mutuo bancario, uno strumento che rischia di nuovo di dover essere conosciuto con l'appellativo di Ninja, non tanto perché non verificato, quanto perché invisibile.

@ninjamarketing.it
  

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