![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihCa0Q_81t2fPZwQmgEJWVFGpWk3BXZuaUblxr8yFrsJLO1jm-BLFGooL_T9yyPZa7zRcduay_rx02D5LR1YsGhnp8LOr2z2jMS74A8Eeztnp-HKXaOuvThLsl4KR4nD8y2FzmAO59LQ/s1600/Mosca+Bianca+Firma.jpg)
Un
termine sovrappostosi a quello di subprime,
che qualifica i mutui concessi, a caro prezzo, alla clientela meno
affidabile.
![]() |
@nadiawontshuthup.blogspot.com |
Col
termine “Ninja” erano definiti i guerrieri giapponesi che
praticavano (già dal 500-300 a.C.) l’antichissima arte di
“muoversi non visti”, che li rendeva molto adatti anche
all’impiego come sabotatori o sicari.
Da
alcuni anni, Ninja corrisponde anche all’acronimo della
classificazione “No verification of Income, Job status or Assets”,
che si applica convenzionalmente, nella pratica americana, ai
prestiti concessi senza la previa verifica del reddito, della
condizione lavorativa o del patrimonio di chi richieda un mutuo.
Una
pratica comune è la cartolarizzazione del mutuo, cioè la sua
cessione dalla banca creditrice ad altra società (società veicolo),
che recupera il prezzo sborsato emettendo obbligazioni garantite dal
mutuo stesso.
Messo
alla prova del mercato, il sistema sta in piedi se l'obbligazione può
contare su una effettiva garanzia, cioè sul fatto che il debitore
originario (chi si è fatto prestare i soldi del mutuo per comprare
la casa) continui a pagare le rate del mutuo stesso.
Se
ciò non accade, come sperimentato negli Stati Uniti cinque anni fa,
tutto il castello crolla e, con esso, precipita il valore delle
obbligazioni ad esso legate.
La
storia dei vari precipizi concatenati del biennio fatale 2007-2008,
che inizia con nomi ormai famosi come Fannie Mae e Freddie Mac e si
intreccia con altre, come quella di Lehman Brothers, è ormai nota a
tutti: ne abbiamo subito le conseguenze anche nel nostro Paese.
Ma
come vanno, ora, i mutui in Italia ?
Se
prendiamo come base di riferimento proprio l'anno 2008, la richiesta
di mutui rispetto ad allora è scesa della metà, con una tendenza
più marcata nell'anno appena trascorso.
Una
situazione senz'altro condizionata dalla crisi economica generale, ma
anche non agevolata dalle difficoltà che molte banche hanno nel
raccogliere liquidità sul mercato interbancario e, comunque, dalla
scarsa propensione attuale del sistema bancario a concedere mutui che
non compensino chi li concede con l'applicazione, in aggiunta al
tasso-base, di uno spread spesso oscillante intorno al 3%.
Non
certo una condizione di favore per chi, oggi, si proponga di
acquistare una casa finanziandosi con un mutuo bancario, uno
strumento che rischia di nuovo di dover essere conosciuto con
l'appellativo di Ninja, non tanto perché non
verificato,
quanto perché invisibile.
![]() |
@ninjamarketing.it |
Nessun commento:
Posta un commento